lunedì 22 ottobre 2012

L'Anno della Fede: una tappa obbligata e 'a richiesta' per progredire nel dialogo tra scienza e fede


Nell’anno della Fede - iniziato ufficialmente l'11 ottobre scorso - non potrà assolutamente mancare una riflessione sul dialogo tra scienza e fede. Nel Motu Proprio, lettera apostolica con il quale Benedetto XVI ha indetto l'Anno della Fede, si legge: “La fede, infatti, si trova ad essere sottoposta più che nel passato a una serie di interrogativi che provengono da una mutata mentalità che, particolarmente oggi, riduce l’ambito delle certezze razionali a quello delle conquiste scientifiche e tecnologiche. La Chiesa tuttavia non ha mai avuto timore di mostrare come tra fede e autentica scienza non vi possa essere alcun conflitto perché ambedue, anche se per vie diverse, tendono alla verità”.
Già nel 1988, Giovanni Paolo II si era soffermato sulla sfida che rappresenta l'impegnarsi nel dialogo tra scienza e fede - in una lettera inviata a Padre George Coyne S.J., allora Direttore della Specola Vaticana - e si era chiesto: “E' pronta la comunità delle religioni del mondo, la Chiesa inclusa, ad entrare in un dialogo sempre più approfondito con la comunità scientifica, un dialogo che, salvaguardando l'integrità sia della religione sia della scienza, promuova allo stesso tempo il progresso di entrambe? E' preparata ora la comunità scientifica ad aprirsi al cristianesimo e anzi a tutte le grandi religioni del mondo, per lavorare insieme a costruire una cultura che sia più umana e in questo modo più divina? Abbiamo l'ardire di rischiare con l'onestà e col coraggio che tale compito richiede? Dobbiamo chiederci se scienza e religione contribuiranno all'integrazione della cultura umana più che alla sua frammentazione. E' una scelta obbligata che ci riguarda tutti”.

Certamente, il dialogo fra scienza e fede richiede un notevole sforzo da ambedue le parti per la sua evidente complessità e le difficoltà di vario tipo del passato e del presente, ma non è possibile 'farne a meno' se vogliamo che la conoscenza umana continui a progredire guardando al bene dell'uomo nella sua dimensione integrale.  Negli ultimi tempi, l'aspetto da sottolineare è che sono sempre di più gli scienziati che sentono la necessità di un'apertura alla dimensione spirituale e trascendente e auspicano un 'intervento' della religione dove la scienza non può arrivare. 
Ad esempio, Paul Davies, astrofisico e divulgatore scientifico, affermava già una dozzina di anni fa (2000): “Al nostro ingresso in un nuovo secolo probabilmente destinato ad essere dominato da formidabili progressi scientifici e tecnologici, il bisogno di una guida spirituale sarà più forte che mai. La scienza da sola non può provvedere adeguatamente ai nostri bisogni spirituali, ma qualsiasi religione che rifiuti di abbracciare la scoperta scientifica difficilmente sopravviverà nel XXII secolo. Nel XXI secolo la religione ha di fronte sfide straordinarie”.

Più recentemente, Francis Collins, genetista e direttore del Progetto Genoma Umano e dal 2009 membro della Pontificia Accademia delle Scienze, ha scritto ne' Il linguaggio di Dio (2006): “Il significato dell'esistenza umana, la realtà di Dio, la possibilità di una vita nell'aldilà e molte altre questioni spirituali sono fuori dalla portata del metodo scientifico; è tempo d'invocare una tregua nella lotta tra scienza e spirito. La scienza non è minacciata da Dio, né è arricchita. Ed è assolutamente certo che Dio non è minacciato dalla scienza, perché è stato lui a renderla possibile. Dunque, cerchiamo di recuperare insieme il solido terreno di una sintesi soddisfacente, a livello sia intellettuale, sia spirituale, di tutte le grandi verità”.

 L'Anno della Fede può essere una tappa-chiave per far progredire il dialogo tra scienza e fede - e più in generale quello fra ragione e fede - e rispondere così a una delle sfide più importanti del XXI secolo, come Benedetto XVI ha affermato in più occasioni. Anche questo piccolo blog - nato proprio all'inizio dell'Anno della Fede - vorrebbe provare a dare un suo contributo, “ragionando su scienza & religione”...

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