"Nella grande impresa umana di cercare di schiudere i misteri dell'essere umano e dell'universo, sono convinto dell'urgente necessità del costante dialogo e cooperazione fra il mondo della scienza e quello della fede nel costruire una cultura del rispetto dell'uomo, della umana dignità e libertà, del futuro della nostra famiglia umana e dello sviluppo sostenibile a lungo termine del nostro pianeta. Senza questo scambio, le grandi questioni dell'umanità lasciano l'ambito della ragione e della verità, e sono abbandonate all'irrazionale, al mito, o all'indifferenza, con grave danno per l'umanità stessa, per la pace del mondo e il nostro destino ultimo".
Con queste parole lo scorso 8 novembre, Benedetto XVI si è rivolto ai partecipanti alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, dal titolo "Complessità e analogia nella scienza: aspetti teorici, metodologici ed epistemologici".
Penso che non pochi,
leggendo il titolo del post e riportato anche su diversi giornali e agenzie di stampa si siano
istintivamente chiesti: "Perché questo dialogo sarebbe così
urgente e necessario?" . La risposta è data dallo stesso
Pontefice, ma forse a qualcuno non appare del tutto convincente.
Essendo impossibile spiegare le ragioni in modo approfondito - per
questo rimando ad esempio al libro intitolato appunto Fede e Scienza. Un dialogo necessario di Benedetto XVI - J.Ratzinger (a cura di U. Casale), Lindau, Torino 2010 - propongo un
esempio "pratico".
Guardate questo
brevissimo video (90 secondi) parte del progetto Symphony of Science del musicista John D. Boswell - apparso su diversi siti web nei giorni scorsi e pare gradito a molti - in
cui si riassume la storia del mondo, dal
Big Bang alla conquista dello spazio (14 miliardi di anni):
Dopo
averlo visto le domande che vi potreste porre sono. "E' un bel
video, con un'ottima colonna sonora e immagini fantastiche ... ma la storia del mondo così com'è presentata che senso ha?",
"Perché è accaduto tutto questo nell'universo e sulla Terra e perché l'uomo ha fatto tutto questo a che scopo?", "Cosa
accadrà nel futuro e come sarà la fine del mondo e dell'universo?"
o ancora "Prima del Big Bang cosa è accaduto, che cosa c'era?", "Quando apparve l'uomo realmente?" e infine "La vita
sulla Terra è apparsa per caso o no, e come è nata?"
Per questa ragione, possiamo dire che scienza e fede devono collaborare, devono dialogare, forse attraverso la mediazione della filosofia, per dare un senso alla scienza stessa e a quello che può scoprire.
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